venerdì 7 febbraio 2025

Chiesa di Sant'Antonio dei Portoghesi - Via dei Portoghesi 2 - 00186 - Roma

Roma è sempre stupenda, ma lo è ancora di più quando riesci a scoprirla nei suoi piccoli scrigni di bellezza e di cultura, che credi di aver visto e invece ci passi davanti, dando tutto per scontato. Un pò come la Basilica di Santa Maria sopra Minerva.  E' una passeggiata per Roma, con Alfredo e la piccola Lulù, la mascotte del gruppo. Camminiamo in una giornata lavorativa, di mattina. Ancora i turisti stanno facendo colazione negli alberghi o nei b&b. Il centro della città è ancora sonnacchioso. E noi passeggiamo. Quando ad un certo punto, su Via dei Portoghesi, giro lo sguardo verso questa chiesa. Dico ad Alfredo di non averla mai vista, così entriamo dentro un qualcosa di straordinario. All'interno c'è solo una signora assorta nelle sue preghiere. Alzo lo sguardo e rimango rapito dalla bellezza di quelle volte. La chiesa è anche conosciuta come Chiesa di Sant'Antonio in Campo Marzio, prendendo il nome dal rione ove è ubicata. E' dedicata a Sant'Antonio da Padova, anche se in realtà venne edificata nel 1445 dal cardinale Antonio Martinez de Chaves, per i pellegrini portoghesi. Ma durante gli anni, la struttura divenne troppo piccola per ospitare
tutti i fedeli, così nel 1638 la chiesa fu ampliata e solo nel 1657 vide la luce la struttura attuale, grazie a Carlo Rainaldi e Cristoforo Schor. La chiesa presenta un interno con molte opere d'arte, tra cui affreschi e sculture, che riflettono il periodo barocco. Lo stemma della famiglia Braganza, posto all'esterno, è facilmente visibile, in quanto finanziò con importanti investimenti la struttura. La facciata barocca è opera di Martino Longhi il Giovane.  Al suo interno troviamo il Monumento De Souza di Antonio Canova e l'Adorazione dei Magi, Natività e Riposo di Antoniazzo Romano. Nella sacrestia si trova una delle più importanti opere, il Miracolo di Sant'Antonio che difende il padre accusato di omicidio. L'organo a canne  è splendido, realizzato nel 1748 da Manuel Pereira de Sampayo. Durante la seconda guerra mondiale, l'organo subì  ingenti danni che diedero luogo alla sostituzione dello stesso, utilizzando comunque la cassa originaria. La chiesa fa parte dell'Istituto portoghese di sant'Antonio in Roma. Oltre alla suddetta chiesa, troviamo la biblioteca, l'archivio storico e la galleria per le esposizioni. Si organizzano anche corsi di cultura e di lingua portoghese per stranieri. E' aperta tutti giorni con orario 8.30-12 e 15-18, tranne la domenica aperta solo al mattino dalle 9 alle 12.

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