venerdì 10 gennaio 2025

Basilica di Santa Maria sopra Minerva - Piazza della Minerva 42 - 00186 Roma

 

E' il giorno della Befana o Epifania, che dir si voglia. Il meteo a Roma è stupendo. Rimanere a casa è delittuoso, così decidiamo di fare una bella passeggiata per le vie della capitale. Alla fine della giornata saranno 15 chilometri complessivi a piedi. Con la metro arriviamo a Piazza della Repubblica, per vedere la piazza rimessa a nuovo davanti al Planetario. Rapida visita ai negozi dentro la Stazione Termini e poi Via Nazionale. .A quel punto prendiamo direzione Pantheon, il cuore della città è proprio da quelle parti. Appuntamento con i Franchetti, caffè al volo alla Tazza d'Oro e iniziamo l'avvicinamento ad una delle più belle chiese di Roma, la Basilica di Santa Maria sopra Minerva, detta anche la Basilica dell'Elefante, a causa  dell'obelisco sorretto da una scultura di elefante. Detto obelisco è opera del Bernini. Il sopra Minerva, deriva dal fatto che la basilica è stata edificata in un'area dedicata alla dea Minerva. La basilica è stata costruita nel XIII° ad opera dei Frati Domenicani ed è una delle poche con struttura gotica. L'esterno, molto semplice, non lascia presagire il tripudio di sensazioni , colori, vetrate e colonne che attendono il visitatore. Sono sicuro che la maggior parte delle persone, non sanno che qui è sepolta Santa Caterina da Siena. E' posta sotto l'altare maggiore ed attira molti pellegrini. La  gente  riempie la sua tomba di bigliettini per ringraziare e chiedere qualche intercessione particolare. Il Cristo Redentore, detto anche della Minerva, è presente all'interno della Basilica, scultura ad opera di Michelangelo. Da non dimenticare che qui si trovano le spoglie del Beato Angelico, proclamato nel 1984  "Patrono universale degli Artisti". Il suo vero nome era Guido di Pietro, conosciuto poi come Giovanni da Fiesole e infine Beato Angelico. Nacque alla fine del 1300 a Vicchio di Mugello. Nel 1418 prese i voti con il nome di Giovanni. Aderì alla corrente dei Domenicani osservanti, che professava  povertà assoluta e ascetismo. Morì a Roma nel 1455 all'interno del Monastero di  Santa Maria sopra Minerva. Già a quei tempi era chiamato Beato Angelico, anche se soltanto nel 1982 arrivò la beatificazione grazie a Papa Giovanni Paolo II°. Prendetevi tutto il tempo che potete per visitarla, perché è qualcosa che vi rimarrà negli occhi e nel vostro animo. La maestosità delle colonne  e i colori delle volte, vi lasceranno a bocca aperta. E qui ho riportato solo le figure più importanti, ma al suo interno si respira profondamente   spiritualità e la cultura. E non di rado vi potreste trovare ad assistere a concerti  e celebrazioni liturgiche. Insomma Roma  regala oltre agli Oratori del Celio, anche questa stupenda basilica. E non solo......

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