giovedì 12 settembre 2024

La Francia 2024 - Marsiglia e dintorni

E tutto ha inizio a Febbraio 2024, quando con mezz'ora, cronometrata, Francesca ed il sottoscritto, hanno prenotato voli e alberghi, per la vacanza  estiva del 2024. Il 17 Agosto alle ore 5.45 siamo a Fiumicino, con la novità dell'imbarco bagagli fatto direttamente da chi parte. Piccola colazione, Franchino che cerca un profumo nel duty free e Carla che compra cioccolatini pagandoli a peso d'oro. Imbarco molto tranquillo, in quanto nei biglietti prenotati c'era imbarco bagaglio di 20 kg cadauno e posto prenotato. Volo molto tranquillo verso Marsiglia, io e Carla abbiamo visto sul cellulare una puntata di una serie scaricata da Netflix  e arrivo in orario. Prendiamo i bagagli e ci
dirigiamo verso il Terminal  per il ritiro della macchina a noleggio. Fortunatamente arriviamo poco prima di un numeroso gruppo di vacanzieri. Aspettiamo una trentina di minuti e alla fine ci viene consegnata una Renault Australe. Macchina spaziosa ma con bagagliaio non molto capiente. Vabbè alla fine facciamo entrare tuti i bagagli. Con molta calma ci immergiamo nel caotico traffico di Marsiglia. Avevo letto ciò  ma viverlo è differente, nonostante l'abitudine a Roma. Arriviamo al nostro appartamento, che ha un parcheggio privato e coperto, molto complicato da usufruire, infatti dal giorno dopo, abbiamo parcheggiato sempre in strada. Appartamento spazioso, luminoso e con due
bagni. No aspetta. Due bagni con lavandino e doccia. Il water, come in molte abitazioni francesi, si trova in un minuscolo loculo, senza finestra. Potete immaginare la difficoltà per quasi tutti nell'espletare le proprie funzioni fisiologiche, poi c'è chi si chiude più e chi meno. Si avvicina l'ora di pranzo, c'è qualche difficoltà a trovare un locale aperto, dato che non siamo proprio in centro ed è un sabato di agosto. Alla fine troviamo aperto la Brasserie Le Terminus, piccolo avamposto di tifosi del Marsiglia. Dentro ci sono foto e gagliardetti vari. Si mangia e si spende il giusto. Piccolo riposino per riprendersi dalla sveglia e poi si va alla scoperta di Marsiglia. Arriviamo alla fermata della metropolitana e dopo aver fatto un pò di casino con i biglietti, entriamo in metro, che non contempla l'aria condizionata e prendiamo direzione Porto Vecchio. Dire che la situazione è caotica è dire poco.
Ci dirigiamo versoL'Ombriere de Norman Foster. E qui sotto, oltre ad una piccola manifestazione pro Palestina, assistiamo quasi ad una rissa tra ragazze che cercavano di accaparrarsi una giovane donna che voleva fare le treccine. Tante urla ma alla fine predominano solo quelle. Iniziamo la nostra escursione di Marsiglia dal suo centro storico, dai suoi negozietti di sapone e di lavanda. Dalle sue scalinate e dal caldo che non ci lascia. Poi scopri dei piccoli angoli, in cui trovi un paio di locali e tanta gente che sorseggia bibite e aperitivi, anche analcolici, come quello che abbiamo preso noi, per la voglia di dissetarci. Franco che ogni tanto te lo perdi, perchè fotografa anche quello che non si vede. Per cena, dato che è la prima sera, abbiamo prenotato in zona docks . Ma prima di arrivare qui, ci fermiamo alla Cattedrale di Marsiglia, neobizantina dell'Ottocento con all'interno opulenti affreschi, mosaici e marmi. Ma l'esterno risulta molto più interessante e ottimo per le fotografie. Ne ho fatta una a Carla molto bella ed è finita sul suo profilo  di whatsapp. Arriviamo al centro commerciale Le Docks Village. La sua riqualificazione è molto interessante, al suo interno ci sono installazioni originali e raffinate. I negozi all'interno, oltre ad una palestra, rendono questo spazio unico nel suo genere nella città. Il nostro ristorante si trova li e si chiama Le comptoir des docks. Cena praticamente al buoi e con le zanzare che cercavano di banchettare con i nostri corpi. Al buio, perchè eravamo all'esterno e la luce era quella della illuminazione pubblica, ma quella sera  non era funzionante. Conto molto interessante grazie a The Fork, qui in Francia va alla grande. Alla fine abbiamo speso 15 euro a testa compreso vino in bottiglia. Cena normale, nei sapori nulla di eclatante. Con calma torniamo verso la nostra abitazione  dopo aver  percorso circa 16 chilometri. 
Mattina di domenica 18 agosto, dopo aver penato un pò per trovare dove fare colazione, facciamo uscire , con non poca fatica, la macchina dal parcheggio e ci dirigiamo verso la
Basilica di Notre Dame de la Garde. Lo spettacolo, arrivati in cima, è veramente interessante. L'isola d'If, dove si trovava la prigione del Conte di Montecristo,  è davanti a noi. Il vento si sente in tutta la sua forza, cosi decidiamo di scendere e dirigersi verso Aix-en-Provence. In circa 60 minuti arriviamo in questa deliziosa cittadina. Optiamo per un parcheggio coperto e custodito. La passeggiata tra queste strade è molto bella. Carla effettua  un acquisto veramente interessante, una stampa che evidenzia il fatto che, sul water sono ammessi tutti culi, compresi quelli di cani e  gatti.  I piccoli vicoli incantano gli occhi. E' domenica, c'è un bel mercato con prodotti locali in un viale pedonale. E' quasi ora di pranzo, ci sono parecchi locali, ma quasi tutti turistici, nessuno cattura la nostra attenzione. Alla fine scegliamo Chez Laurette, forse uno dei posti meno attraenti di tutta la vacanza.  La giornata è calda e cosi alla fine
decidiamo di andare a visitare il Museo Granet, il quale al suo interno ha un giardino molto fresco  e un ottimo caffè espresso delle macchinette. Come appendice alla struttura principale, c'è l'Antica Cappella dei Penitenti Bianchi, ove sono esposte opere di Monet, Picasso, Van Gogh, Dufy e De Stael. Luogo fantastico con delle opere bellissime. Qui Franco ha opposto una sterile resistenza alla ragazza che lo ha obbligato a mettere lo zaino davanti al corpo e non sulle spalle come d'abitudine. Rientro a Marsiglia con un pò di traffico, dopotutto è domenica e i francesi tornano a casa. Per la cena ci organizziamo un mega apericena, molto sostanzioso.  E dato che avevamo voglia di pizza, prendiamo due margherita da Au Vieux Pizzaiolo, che si trova a pochi metri dal nostro appartamento. Oggi abbiamo camminato per circa 13 chilometri 

Lunedi 19 agosto, il mattino è sempre dedicato alla ricerca di un luogo per la colazione. Grazie ad un gentile signore, che ci aveva visto in difficoltà nel trovare un locale aperto, riusciamo a trovare la Boulangerie Patisserie "Pain & Miel Artisan". Non

ci ha particolarmente soddisfatto, non solo per la presenza dei piccioni, ma anche per una qualità non eccelsa. Oggi la destinazione è Cassis, nel Parc National de Calanques. Dopo aver trovato posto nel parcheggio, iniziamo la nostra camminata verso il mare. Perchè alla fine di questo si tratta e tutta la giornata sarà incentrata su questo. Il trekking per arrivare alla spiaggia è impegnativo. Fortunatamente abbiamo scarpe che sono utili alla causa, anche se non sono propriamente adatte al percorso. Arrivati  alla Calanques de Port Pin, trovare un piccolo pezzo disponibile è stato alquanto complicato. L'acqua era veramente fredda, ma nonostante questo, i professionisti, dopo vare valutato l'impatto della salinità dell'acqua del mare , sui loro corpi, hanno deciso di tuffarsi. Francesca ed io, abbiamo ammirato cotanto ardore e coraggio e dal nostro punto di osservazione,  con ammirazione, li abbiamo guardati. Il ritorno al parcheggio, è  stato più difficoltoso dell'andata, il mare ci distrugge fisicamente. Per pranzo ci siamo fermati al punto di ristoro, che si trova all'entrata del Parc e abbiamo
preso da bere e un gelato. E che fai sei qui e non vai sulla spiaggia di Cassis? Dove per mettere un asciugamano in terra , devi saper lottare come un leone? Alla fine ne usciamo vincenti. Acqua del mare gelida e neanche invitante più di tanto. Maccarese in alcuni giorni è molto più bella. Dopo un'ora e mezza Francesca da segni di cedimento, ed io con lei. Ci fermiamo in un piccolo locale con tavoli al fresco e tra una orangina e un caffè espresso, ci riprendiamo un pochino dalla calura. La serata culinaria è dedicata ad uno dei piatti tipici di Marsiglia, cioè la Bouillabaisse, la zuppa di pesce. E il posto dove andarla a degustare è L'Inattendu, che si trova a Rue de la Paix, una delle zone che sono state rimesse a nuovo, nonostante si trovi a pochi passi dal Porto. E nonostante questo, Francesca ha paura lo stesso che le vogliano fare le treccine.  Veramente buona, anche se il prezzo , 41 euro, è elevato. E' un piatto unico e sazia abbastanza. Ci abbiamo abbinato un Cuvee St Laurent Ventoux, della casa vinicola Chateau Cedrus. Una gran bella scoperta. E non bisogna dimenticare la gentilezza della ragazza
che ci ha servito, che alla fine, nonostante fossimo arrivati con un pò di ritardo e la prenotazione fosse stata cancellata, ha applicato ugualmente lo sconto del 20% come da prenotazione  con The Fork. La nostra camminata giornaliera segna 16 chilometri. Domani si cambia luogo e si va a Montpellier.

E a priori scopriremo che quella giornata sarà piena di eventi particolari, dalla multa presa in zona Stadio Marsiglia a quella che ancora deve arrivare, ma che la società di noleggio auto ha avuto la premura di notiziarci. E poi c'è il top, ma questo sarà scoperto con il prossimo articolo


Nessun commento:

Posta un commento

Museo Cappella San Severo - Via Francesco de Sanctis 19/21 - 80134 Napoli

  Senza alcun dubbio, uno dei più bei luoghi che abbia mai visitato. E fino a non molto tempo fa, non ne ero a conoscenza. Negli ultimi temp...