martedì 14 gennaio 2025

Taverna Mari - Via Piave 29 - 00046 Grottaferrata - (Roma)

E' il 17 Dicembre 2024, corre l'obbligo di organizzare cenetta per festeggiare l'arrivo del santo natale. Logicamente sempre i quattro di Spalato. La location la facciamo scegliere a Roberto, in quanto unico di noi che abita ai castelli romani e dato che ogni volta si sorbisce non pochi chilometri per le nostre cenette, questa volta  siamo noi cittadini che andiamo da lui. Arriviamo in perfetto orario, nonostante che alla guida ci sia Alfredo. Abbiamo sbagliato qualche strada nonostante maps e nonostante che al suo fianco ci fosse Franco come guida vocale. Ma nei giorni successivi ho avuto modo di capire che il problema era il vocale, anche io ho avuto modo di incappare in lui. Torniamo alla serata a Grottaferrata alla Taverna Mari. Parcheggiamo l'auto nel garage del locale. Entriamo e si sente subito quel caldo sapore di cose buone, quel capire che la serata sarà di quelle che difficilmente dimenticherai. Il nostro tavolo è pronto e dopo qualche secondo, arriva Fabrizio, il titolare, nonché amico di Roberto e colui che ha  officiato le sue nozze con Federica. Fabrizio è un personaggio molto alla mano e diffonde simpatia. Ci spiega alla grande il menù e elenca anche i piatti che Roberto non può mangiare causa presenza della cipolla, erba cipollina, porro, ecce ecc. Ma iniziamo dagli antipasti e fra tutti uno ha colpito i miei ricordi e il mio palato, la polpetta di bollito. E' stato qualcosa di imbarazzante per quanto era buona. E allora, partendo da questo, alcuni  giorni dopo, insieme a Carla le abbiamo preparate. Tornando alla cena abbiamo proseguito con uovo strapazzato al tartufo, burrata con alici e salumi vari. Il tutto è stato deciso di accompagnarlo con un  rosso regionale, cioè un Cesanese del Piglio De' Notari, della cantina Nobis. Una piccola pausa di riflessione e arriva un primo strepitoso, maltagliati con broccoli romani, guanciale del norcino e briciole di pane. Ne abbiamo presa mezza porzione a testa, in quanto siamo andati anche sul secondo. Anche per i secondi Alfredo e il sottoscritto hanno smezzato un singolo piatto, mentre gli altri due non hanno avuto minimamente  questa idea. Allora noi abbiamo preso la guancia al cesanese, mentre Franco è andato sulla faraona alla cacciatora e Roberto ha scelto i fagottini di vitella ripieni di formaggio e carciofi. Nel frattempo è arrivata la seconda bottiglia, non abbiamo cambiato tipo di vino. Che bella sensazione di benessere. Mangiare benissimo non è cosa facile, ma qui ci si riesce molto bene. Ma dobbiamo ancora arrivare al dolce. Anche qui Alfredo ed io smezziamo, gli altri due hanno fatto  come per i secondi. Crema catalana per Roberto, sbriciola per Franco e noi ci dividiamo la torta alle rape rosse con colata di cioccolata fondente. Caffè solo per Roberto.  Una serata bellissima e buonissima. Ed un dato per me fondamentale, cioè l'aver digerito il tutto senza aver avuto alcun problema al riguardo. Segno di una cucina con prodotti di qualità  e con personale molto capace. Sicuramente ci sarà una prossima volta.

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